Possiedi una casa in classe energetica G o stai valutando se convenga comprarne una? La classe energetica è un elemento centrale oggi, quando si pensa all’acquisto o alla vendita di un immobile. In un panorama immobiliare sempre più orientato alla sostenibilità e che, presumibilmente, vedrà importanti evoluzioni in tal senso nel prossimo futuro (pensiamo alla Direttiva Case Green), chiedersi se sia opportuno o meno acquistare un’abitazione in classe G o come migliorarla è fondamentale. Analizziamo meglio la situazione e capiamo quando può essere una scelta adeguata.
Cosa significa avere una casa in classe energetica G?
La classe G si riferisce al livello più basso nella scala di efficienza energetica degli edifici residenziali (mentre la classe A4 rappresenta quella più elevata). Sta quindi a indicare un edificio caratterizzato da prestazioni energetiche molto ridotte.
Il parametro tecnico utilizzato per definire la classe di un immobile è l’indice EPgl,nren (Indice di Prestazione Energetica globale non rinnovabile), indicato in kWh/m² all’anno. Questo valore mostra il consumo annuale di energia primaria non rinnovabile necessario per soddisfare i servizi energetici dello stabile. Nello specifico, la classe energetica viene riportata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), documento ufficiale obbligatorio in molte circostanze.
Una casa in classe G richiede un maggiore dispendio energetico per mantenere condizioni di comfort: riscaldarla in inverno e raffrescarla in estate, infatti, risulta più costoso e meno efficiente rispetto agli edifici che appartengono a una classe superiore, determinando così bollette più elevate, ma anche un impatto ambientale significativo, dovuto a una maggiore emissione di gas serra. Il comfort abitativo stesso, nonostante i costi maggiori, tende a essere più scarso, mentre le spese di manutenzione possono essere più elevate: impianti obsoleti, infatti, tendono ad avere bisogno di interventi più frequenti.
Per tutte queste ragioni, la classe G penalizza molto il valore dell’immobile. Acquirenti e locatari sono sempre più attenti all’efficienza: un edificio con prestazioni così basse risulterà, ovviamente, meno attrattivo.
Conviene acquistare una casa in classe energetica G?
Viviamo una fase storica in cui ci attendono sfide importanti per rendere più sostenibile il settore edile. La Direttiva “Case Green” pone come obiettivo il raggiungimento di un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050, attraverso una serie di tappe da qui a quella data (su Infobuildenergia trovi una timeline aggiornata, con tutte le scadenze previste dalla normativa europea e lo stato attuale della situazione). Questo ci fa capire che ci si sta muovendo in una direzione in cui le abitazioni in classe G non saranno più adeguate a questo scenario.
Va da sé che comprare una casa in classe G, oggi, risulti vantaggioso solo in determinate circostanze. In generale, la convenienza può esserci se si dispone delle risorse per migliorarne l’efficienza, guardando a un investimento di lungo periodo. Il prezzo d’acquisto, infatti, solitamente inferiore rispetto a immobili più efficienti, rappresenta un punto di forza e può consentire di destinare parte del budget a futuri interventi di riqualificazione che contribuiranno ad aumentare il valore dell’edificio e ad adeguarlo ai nuovi standard, oltre che a personalizzarlo secondo le proprie esigenze. Al contrario, se non si ha questa possibilità o non la si prende in considerazione, il risparmio iniziale può essere rapidamente annullato dai costi di gestione e dagli adeguamenti che si renderanno necessari in futuro. Per questo, in tutti i casi, si tratta di una decisione che richiede una valutazione accurata.
Mutui green: un’opportunità per chi vuole rendere la casa ecosostenibile
Se stai valutando di intervenire su una casa in classe G in modo che diventi ecosostenibile, migliorandone dunque le performance energetiche, devi sapere che esiste la possibilità di accedere ai mutui green, finanziamenti pensati proprio per l’acquisto di abitazioni ecologiche, oppure per migliorare un edificio esistente al fine di renderlo ecosostenibile, appunto. Questa tipologia di mutuo si differenzia da quello tradizionale in quanto consente di usufruire di condizioni economiche più favorevoli.
Come migliorare un immobile in classe G
Se stai pensando di migliorare una casa in classe G per portarla a livelli superiori, devi sapere che l’intervento necessita di un approccio integrato. Ecco le principali opere che potrebbero servire:
- Agire sull’involucro termico: realizzare un cappotto termico, isolare tetto e solai, sostituire infissi e serramenti permette di migliorare il comfort e di limitare le dispersioni.
- Rinnovare gli impianti termici: orientarsi verso soluzioni più moderne ed efficienti, come la pompa di calore, consente di ridurre i consumi energetici, così come installare soluzioni che danno la possibilità di sfruttare energie rinnovabili, come i solari termici e gli impianti fotovoltaici.
- Gestione energetica e comfort: prevedere sistemi di domotica o soluzioni smart può aiutare a monitorare e regolare in modo automatico i consumi.
Come scoprire qual è la classe energetica della tua abitazione?
Come anticipato, puoi sapere qual è la classe energetica della tua abitazione consultando l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), documento ufficiale che deve essere redatto da un tecnico certificatore abilitato. Nel caso in cui non esista un attestato valido (o sia scaduto, dato che l’APE ha validità decennale) è necessario incaricare un tecnico certificatore per effettuare un sopralluogo, raccogliere tutti i dati necessari e calcolare la classe energetica secondo le metodologie previste.
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