ape certificazione energetica

Tutto quello che c’è da sapere sulla certificazione energetica APE

L’Attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio in molte situazioni, come compravendite e locazioni. Scopri quando serve e come richiederlo.
24.07.2025 /
Condividi
Condividi

Se stai per vendere, affittare o acquistare un immobile, avrai sicuramente sentito parlare della certificazione energetica APE, ma forse non sai esattamente in cosa consiste. Sapere a cosa serve e quando è richiesta è molto importante, invece, perché si tratta di un documento obbligatorio in diverse circostanze, come la compravendita e la locazione. Vediamo quindi come si ottiene, quando è necessaria e quanto costa il suo rilascio.

APE: cos’è l’Attestato di Prestazione Energetica

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento ufficiale che descrive le prestazioni energetiche di un immobile attraverso una scala che va da A4 a G (dove A4 sta a indicare la massima efficienza e G la minima). Fornisce quindi una serie di informazioni che riguardano, ad esempio, il fabbisogno energetico dell’edificio, le sue emissioni di anidride carbonica e l’uso di fonti di energia rinnovabile. Si tratta di un documento molto importante – oltre che obbligatorio nei casi che vedremo – anche perché, come puoi intuire, la classe energetica può influire molto sul valore di mercato di un’abitazione.

Quando è obbligatoria la certificazione energetica?

L’obbligo di dotare un immobile dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) riguarda sia le compravendite (a partire dal 2009) sia le locazioni (dal 2010). Si tratta quindi di uno dei documenti fondamentali per vendere casa.

Oltre che per i trasferimenti a titolo oneroso, l’APE deve essere presente anche in caso di trasferimenti a titolo gratuito, come la donazione, inoltre è richiesta per:

  • nuove costruzioni;
  • ristrutturazioni rilevanti;
  • usufruire di detrazioni fiscali come l’Ecobonus, in quanto il miglioramento della classe energetica deve essere certificato;
  • edifici pubblici con una superficie superiore a 250 m², e nei casi di contratti di gestione del calore, sempre per gli edifici pubblici;
  • annunci immobiliari, sia online che offline.

L’assenza dell’Attestato di Prestazione Energetica nei casi in cui è obbligatorio comporta sanzioni che, in base alla circostanza, possono arrivare anche a 18mila euro.

In quali casi l’APE non serve?

Ci sono anche situazioni in cui questo documento non è richiesto. Secondo il D.Lgs. 192/2005 non è necessario, solo per fare degli esempi, per gli edifici agricoli o rurali, non residenziali, non provvisti di climatizzazione, i luoghi di culto, i ruderi e i locali accessori come box, cantine e autorimesse.

Come si ottiene l’APE e chi lo rilascia

Per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica occorre rivolgersi a un certificatore energetico, ossia un tecnico abilitato come un geometra, un ingegnere o un architetto, in possesso dei requisiti previsti dal DPR 75/2013 (questa figura non dovrebbe essere coinvolta in alcuna maniera nei lavori di progettazione e realizzazione dello stabile).

Il certificatore dovrà quindi procedere con un sopralluogo obbligatorio sull’immobile per raccogliere tutte le informazioni necessarie; dopodiché, grazie all’impiego di software dedicati, potrà effettuare il calcolo della prestazione energetica. L’APE verrà quindi trasmesso dal tecnico alla Regione o alla Provincia autonoma competente, rilasciando poi una copia al proprietario.

In caso di compravendita, l’Attestato di Prestazione Energetica deve essere consegnato al notaio in formato originale oppure in versione digitale con estensione .p7m. Questo formato, firmato digitalmente, non è leggibile come un normale PDF e richiede l’uso di un apposito software per essere visualizzato e verificato. L’utilizzo del formato digitale consente una gestione più efficiente dei documenti.

APE: quali documenti servono per ottenerla?

Per ottenere questo certificato è necessario presentare una serie di documenti, tra i quali la visura e la planimetria catastale dell’immobile, le informazioni riguardanti l’impianto termico, sia nel caso di impianti autonomi che centralizzati, e i dati anagrafici del proprietario.

Quanto costa redigere l’APE?

Indicativamente, il prezzo per ottenere un Attestato di Prestazione Energetica in genere può oscillare tra i 100 e i 300 euro. Di solito, infatti, il costo varia in base a diversi fattori come la tipologia dell’immobile, il professionista incaricato, ma anche la regione e la città in cui si trova l’edificio.

Quando va aggiornata la certificazione energetica?

L’APE mantiene la sua validità per un periodo massimo di 10 anni, sempre che siano assicurate la regolare manutenzione e il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento e climatizzazione. Nel caso venissero realizzati interventi rilevanti che incidono sulle prestazioni energetiche dell’edificio (come isolamento termico o sostituzione degli impianti, ad esempio), è necessario procedere con l’aggiornamento dell’attestato.

In tutti i casi, per ottenere informazioni dettagliate, chiarire dubbi e verificare come procedere rispetto alla realizzazione dell’APE per un immobile di tua proprietà è sempre opportuno fare riferimento a un tecnico specializzato per non incorrere in errori e possibili sanzioni.

Se vuoi sapere di più in tema di efficienza, perché non dai un’occhiata anche al nostro articolo dedicato alla differenza tra le classi energetiche A?

I nostri servizi

Crediamo nella qualità di servizi e soluzioni. In un mercato che sa ascoltare, capire e consigliare, e che non si limita a vendere. Residenze Immobiliare è un progetto che nasce all'insegna del rispetto e della capacità di tradurre in percorsi sostenibili i bisogni di persone, famiglie e imprese di costruizione.
Home » Tutto quello che c’è da sapere sulla certificazione energetica APE

Cerca fra le pagine e nel blog

Scrivici

Campo obbligatorio
E' richiesta una email valida
Campo obbligatorio