DIA edilizia: ecco cos’è e quando serve

Dopo decenni nei quali è stata protagonista degli iter autorizzativi nel settore edile, dal 2016 la DIA è scomparsa dalla normativa di settore.
14.01.2020 /
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La Denuncia di Inizio Attività e le modifiche che questa procedura ha subito negli anni

DIA, nel settore dell’edilizia, sta per Denuncia di Inizio Attività e si tratta di una procedura amministrativa che è stata introdotta in Italia nel 1985. Dopo decenni nei quali questo provvedimento è stato protagonista degli iter autorizzativi nel settore edile, dal 2016 la DIA è scomparsa dalla normativa di settore, sostituita da altre procedure e in particolare dalla SCIA.

Caratteristiche della DIA

La Denuncia di Inizio Attività era di fatto un’autodichiarazione prodotta dal committente dei lavori e accompagnata da una relazione di un tecnico e dai vari documenti attestanti la conformità dell’intervento edile oggetto della procedura alle prescrizioni di legge e ai regolamenti urbanistici. L’amministrazione che riceveva questa comunicazione – normalmente il Comune – si limitava a svolgere un controllo dei requisiti sulla documentazione ricevuta mentre gran parte della responsabilità ricadeva proprio sul cittadino intenzionato a intraprendere l’opera edilizia e sul professionista incaricato di presentare la DIA stessa. L’intenzione, nell’introduzione di questa procedura, era quella di snellire e semplificare l’iter burocratico per l’attuazione di diversi tipi di iniziativa edile.

DIA: per quali interventi?

La DIA era utilizzata per diversi interventi edili. All’inizio la sua validità era circoscritta alla sola realizzazione di opere interne. Successivamente il suo utilizzo è stato esteso anche ad altre tipologie di interventi e in particolare a quelli di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e restauro.
Negli anni la DIA è stata poi affiancata da un altro strumento, la Super DIA, che ha di fatto ampliato ancora le competenze di questa procedura amministrativa semplificata. La Super DIA riguardava opere di ristrutturazione in grado di dar vita a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso da quello precedente o che comportavano un aumento di unità immobiliari o una modifica del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici.

Superamento della DIA

A partire dal 2010 l’efficacia della Denuncia di Inizio Attività nel settore edile si è andata via via riducendo, fin quando, nel 2016, in seguito all’entrata in vigore della cosiddetta Riforma Madia, è stata completamente sostituita dalla SCIA ed è quindi definitivamente scomparsa dal sistema giuridico italiano. 

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