Dopo anni di attesa sarà restituito ai cittadini uno spazio simbolo di degrado e malagestione
Una struttura abbandonata da anni, nel cuore di un quartiere in espansione e con necessità crescenti dal punto di vista dei servizi per il cittadino, ma sulla cui riqualificazione si è parlato e ipotizzato per anni senza però arrivare a conclusioni concrete.
Almeno fino ad ora.
È questa la storia dell’area di circa 1200 mq, situata in via Don Primo Mazzolari, nel quartiere Ponte di Nona; un’area che anni fa ospitava uno dei “Punti Verde Qualità”, dicitura che indicava un progetto, nato a metà anni ’90 durante la prima giunta capitolina di Francesco Rutelli, che intendeva recuperare zone abbandonate o dismesse di Roma all’interno di parchi o aree verdi e crearci poli aggregativi e esercizi commerciali, ludici, sportivi e ricreativi.
Purtroppo la cronaca racconta che, una decina di anni fa, i PVQ furono oggetto di un’inchiesta che a Roma ebbe molto clamore mediatico, e che portò anche all’abbandono di molti Punti Verde Qualità, i cui affidatari furono coinvolti nell’indagine relativa a un sistema criminale nell’assegnazione e nella gestione degli stessi.
Tralasciando la questione politica e giudiziaria, che non ci compete in questa sede, ci basti dire che questo PVQ di Ponte di Nona, ormai abbandonato, già nel 2018 tornò nella disponibilità del patrimonio di Roma Capitale e fu preso in carico dal Municipio Roma VI, che aveva l’intenzione di crearci il punto AMA di zona e un caffè letterario.
Successivamente, la Giunta Municipale cambiò idea e iniziò a farsi largo l’ipotesi di realizzare in quest’area un polo per l’infanzia; la Giunta attuale ha ripreso questo progetto, che non era stato completato dalla precedente, lavorando di concerto con gli uffici tecnici competenti e giungendo allo step finale, ovvero la calendarizzazione dei lavori.
Il cantiere, dicono dal Municipio delle Torri, è partito già a inizio 2023; l’obiettivo è quello di consegnarlo alla cittadinanza a settembre, in modo tale anche da poter consentire le iscrizioni per il nido e per la scuola dell’infanzia già per il prossimo anno scolastico, consentendo così al Municipio di avere dei posti in più nei quali smaltire le liste d’attesa.
Sempre dai dati pubblicati dal Municipio, l’edificio dovrebbe ospitare 143 bambini, di cui 68 nell’asilo nido, per un totale di tre sezioni per l’asilo nido e tre per la scuola dell’infanzia. Se i tempi saranno rispettati, l’anno scolastico 2023/24 partirà con solo un centinaio di bambini in lista d’attesa; molto pochi, considerando il territorio vastissimo del Municipio VI. La riqualificazione di quest’area abbandonata, simbolo di degrado, è in ogni caso una splendida notizia per gli abitanti di Ponte di Nona.
