Casa arredata: cosa si intende?

Su quali siano i mobili compresi nella definizione di "casa arredata" non c’è uniformità di vedute anche perché la normativa del settore non dispone particolari obblighi: nel merito della questione a prevalere sono quindi il buon senso e la prassi.
20.03.2018 /
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Ecco quali mobili devono essere presenti, secondo la prassi, quando si parla di appartamento ammobiliato

La dicitura “casa arredata” oppure “appartamento ammobiliato”, o viceversa “non ammobiliato”, sono quasi sempre presenti in un annuncio immobiliare per evidenziare una caratteristica fondamentale del locale in vendita o in affitto: la presenza o meno di mobilio al suo interno. Su quali siano i mobili compresi in questa definizione non c’è tuttavia uniformità di vedute anche perché la normativa del settore non dispone particolari obblighi sull’argomento. Pertanto, pur nell’ambito di una certa discrezionalità, nel merito della questione a prevalere sono il buon senso e la prassi.

MOBILIO MINIMO DI UNA CASA ARREDATA

Per poter definire un’abitazione come arredata la consuetudine vuole che l’immobile debba essere provvisto di tutti quegli elementi necessari affinché l’acquirente o l’affittuario possa da subito iniziare a viverci. Si ritengono quindi generalmente compresi: elettrodomestici indispensabili (piano cottura, forno, frigo) e tavolo con sedie in cucina, letti e armadi nelle camere. Diversi sono invece gli elementi sui quali vige una certa arbitrarietà e tra questi vanno certamente ricompresi lavatrice e lavastoviglie, materassi e cuscini, divano e mobili da soggiorno, comodini in camera, mobili da bagno. Ovviamente molto dipende anche dalle dimensioni e dalla disposizione dell’appartamento.

CASA ARREDATA: COME CAMBIA IL PREZZO

È evidente che un appartamento ammobiliato potrà essere venduto o affittato ad un prezzo maggiorato rispetto ad uno privo di mobilio e che la qualità e le condizioni dell’arredamento influiscono certamente, anche se in modo più o meno importante, sul prezzo stesso. Per questo molti titolari, nel porre sul mercato un immobile, decidono di farlo mantenendo o procurando non solo l’arredo minimo necessario per renderlo fruibile, ma rendendolo davvero completo, funzionale e anche piacevole da abitare. Si procede quindi ad arredare l’ingresso, ad appendere quadri alle pareti e tende alle finestre, a inserire mobili e mobiletti, scarpiere e librerie, a sistemare stoviglie, tv, stendibiancheria, aspirapolvere e quant’altro. In questo caso si può parlare non solo di immobile arredato, ma anche accessoriato.

ACQUISTARE CASA ARREDATA PER RISPARMIARE

In alcuni casi optare per un’abitazione arredata può essere molto vantaggioso anche per chi acquista. È ad esempio questo il caso di chi usufruisce dell’opzione “La tua casa arredata” di Residenze Immobiliare: grazie ad un accordo con una importante azienda di arredamento che rappresenta grandi marchi di produzioni italiane, il cliente può aggiungere sul prezzo, al momento dell’acquisto, anche l’arredo completo di mobili di qualità ed elettrodomestici in classe A, andando incontro a un significativo risparmio. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina “La tua casa arredata”.

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