Arredare una casa rappresenta uno dei momenti più stimolanti nella realizzazione di un progetto abitativo, ma dietro l’entusiasmo iniziale si nasconde una domanda tutt’altro che banale: quanto costa davvero? Il budget necessario per arredare un immobile può variare sensibilmente, infatti, in base a numerosi fattori che incidono sulla qualità, sulla quantità e sul tipo di soluzioni scelte. Capire da cosa dipendono queste differenze e quali sono, in media, i costi previsti è fondamentale per evitare spese inattese e organizzare al meglio ogni fase. Scopriamo di più in questo articolo.
Arredare casa: quali fattori influiscono sui costi?
Dopo aver visto da dove iniziare per arredare casa, capiamo quali sono i principali aspetti che impattano sul costo dell’arredamento:
- Dimensioni dell’immobile: più grande è la casa o l’appartamento, più ambienti ci sono da arredare. Va da sé, quindi, che la metratura è uno dei principali fattori che determinano il costo totale dell’arredo. Allo stesso tempo, però, non è detto che uno spazio piccolo porti sempre a una spesa inferiore, perché potrebbe richiedere uno studio dettagliato e soluzioni su misura per sfruttare al meglio tutti gli spazi.
- Qualità dei materiali: scegliere materiali pregiati, come legno massello e marmo, comporta chiaramente un costo superiore rispetto a materiali di minor pregio.
- Stile scelto: uno stile standard e minimalista tenderà a essere più economico, probabilmente, mentre uno stile lussuoso e un design ricercato potrebbero fare aumentare il budget.
- Personalizzazione: vuoi orientarti verso mobili su misura? Anche questa opzione può contribuire a incrementare i costi. Considera anche che, in certi casi, adottare soluzioni personalizzate è una decisione obbligata dovuta agli spazi a disposizione (pensiamo a stanze con geometrie irregolari, ad esempio). Per questo motivo, è fondamentale tenerne conto fin dalle prime fasi della progettazione dell’arredo.
- Pezzi unici: mobili standard hanno costi inferiori rispetto a mobili che rappresentano pezzi unici perché artigianali o perché di design.
- Servizi: a tutto questo può essere necessario aggiungere ulteriori spese legate, ad esempio, al trasporto, al montaggio e agli eventuali lavori di installazione. Potresti inoltre decidere di affidarti a dei professionisti specializzati che ti aiutino nella progettazione degli interni e dell’arredo: anche questo rappresenta una voce di spesa.
Quanto costa arredare casa da zero?
Arredare casa da zero richiede valutazioni specifiche per ogni ambiente, sia in termini di funzionalità che di budget. Cucina, soggiorno, camere e bagno, infatti, comportano soluzioni diverse e mirate. Posto che non è possibile definire costi standard – perché la spesa per l’arredo può variare molto, persino tra case delle stesse dimensioni – facciamo una panoramica sintetica dei costi che potrebbero servire, mediamente, per arredare ciascuno di questi spazi.
Quanto costa arredare la cucina
La cucina rappresenta spesso lo spazio che richiede l’investimento maggiore, considerato che, oltre al mobilio, comprende impiantistica ed elettrodomestici. Le principali variabili che incidono sono le dimensioni dell’ambiente, il tipo di materiale scelto, il grado di personalizzazione desiderato e la presenza di elettrodomestici integrati. In generale, per una soluzione più economica e standard si può partire da un costo che va da 2.000 a 5.000 euro circa. Per cucine di fascia più alta si possono superare i 15.000 euro.
Quanto costa arredare la camera da letto
A influire sulla spesa, anche qui, oltre alla grandezza dell’ambiente sono soprattutto il design scelto, la qualità dei materiali e il grado di personalizzazione. L’importo medio per l’arredamento di una camera da letto può andare, generalmente, da 2.000 a 7.000 euro, includendo elementi quali letti, comodini, armadi ed eventualmente altri accessori. Soluzioni su misura, mobili di design e materiali pregiati andranno chiaramente ad aumentare il prezzo.
Quanto costa arredare il bagno
La spesa per arredare un bagno può variare, di solito, da 1.500 a 5.000 euro. In questo caso, oltre alla metratura in sé, sono soprattutto i dettagli, i materiali, i rivestimenti di pregio e le soluzioni su misura a far aumentare la spesa.
Quanto costa arredare il soggiorno
Il soggiorno è uno degli ambienti più significativi di un’abitazione, sia per la sua funzione conviviale sia per l’impatto estetico. Per un arredamento che comprenda elementi di base come divano, tavolino, mobile per la televisione, illuminazione e altri complementi, si può partire da circa 3.000 euro. Il costo può arrivare a superare i 10.000 euro per un arredo di fascia alta, con elementi di design e soluzioni su misura.
Come risparmiare sull’arredo di casa
Anche con un budget contenuto è possibile arredare la casa in modo armonioso, adottando soluzioni che riflettano la personalità di chi la abita. Di seguito, alcune strategie intelligenti e creative da cui prendere spunto.
Creare una gerarchia di priorità
In generale, può essere utile stilare un elenco, suddividendo gli arredi tra quelli indispensabili e quelli secondari. Questo permette, almeno nelle fasi iniziali, di concentrarsi sull’acquisto dei mobili essenziali, rimandando quelli meno urgenti. Non si tratta necessariamente di una strategia per ridurre il costo complessivo, ma piuttosto di un modo efficace per dilazionare la spesa ed evitare acquisti superflui.
Recuperare e rimettere a nuovo mobili esistenti
Per risparmiare, potresti valutare di riutilizzare mobili dimenticati in soffitta, magari appartenuti alla tua famiglia, oppure di acquistarne alcuni nei mercatini dell’usato. Con semplici interventi di restauro – come la riparazione delle parti danneggiate e una nuova verniciatura – è possibile trasformarli in pezzi unici ed esclusivi.
Usare materiali di recupero
Chi predilige soluzioni creative e non convenzionali può considerare l’utilizzo di materiali di recupero, come pallet o cassette della frutta, per realizzare pezzi originali, personalizzati e su misura.
Comprare mobili in offerta
Un’altra possibilità è valutare l’acquisto di mobili in offerta, approfittando di sconti significativi, ad esempio su arredi da esposizione o durante periodi promozionali. Tenere sotto controllo queste occasioni consente di acquistare prodotti di qualità a un prezzo più contenuto.
Le agevolazioni per arredare casa
Se hai effettuato degli interventi di ristrutturazione sull’immobile, è possibile valutare l’accesso al Bonus Mobili, incentivo che consente di ottenere una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’abitazione ristrutturata. La detrazione – che viene suddivisa in 10 quote annuali di pari importo – è valida anche per il 2025 e prevede un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro. Per beneficiarne, è necessario che i lavori siano iniziati prima dell’acquisto dei beni e che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili (bonifico o carta di debito o credito).
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Residenze Immobiliare, società di consulenza immobiliare con oltre vent’anni di esperienza sul territorio di Roma, propone un servizio innovativo, che consente di comprare un appartamento di nuova costruzione già arredato, secondo uno stile definito insieme al cliente con il supporto gratuito di un architetto di interni. Questo servizio permette di integrare l’arredamento direttamente nel prezzo dell’immobile al momento dell’acquisto.
È possibile scegliere tra mobili ed elettrodomestici di alta qualità, e personalizzare essenze e colori degli arredi, senza differenze di costo tra le opzioni proposte. Acquistare una casa già arredata con questa formula offre numerosi vantaggi:
- consente di risparmiare sul prezzo e sulle imposte d’acquisto;
- permette di finanziare l’intero valore dell’arredo all’interno del mutuo per l’abitazione, con un tasso di interesse di molto inferiore rispetto a un normale finanziamento;
- garantisce la consegna dell’immobile pronto all’uso, completo di tutti gli arredi, evitando ulteriori spese, tempi di attesa o complicazioni operative.
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