Le opzioni contrattuali proposte sono essenzialmente due, ma i consulenti di Residenze sono in grado di guidare i clienti verso l’individuazione della soluzione più adatta alle proprie esigenze, con tutte le garanzie di trasparenza e regolarità.
Residenze, dopo un’attenta analisi delle esigenze di tutela delle controparti, ha messo a punto, anche attraverso l’ausilio di propri consulenti legali e commerciali, un sistema contrattuale ben articolato e molto trasparente e garantista per entrambi i contraenti. Seguendo la consuetudine ormai consolidata da Residenze è possibile procedere alla vera locazione e successiva vendita senza alcun rischio presente e futuro.
Le tipologie contrattuali proposte da Residenze sono essenzialmente due.
Contratto di rent to buy per atto pubblico
La prima è quella predisposta dal Consiglio Nazionale del Notariato e introdotta nell’ordinamento italiano dal Decreto Sblocca Italia (D.L. 133/2014 convertito in Legge 164/2014). Attraverso questa fattispecie è possibile da subito predisporre il contratto di rent to buy per atto pubblico stipulato davanti al notaio e trascriverlo in Conservatoria dei Registri Immobiliari. Questa opzione ha come vantaggio quello di garantire il proprietario che, nel caso in cui l’affittuario rinunci all’acquisto, può rientrare immediatamente in possesso del bene. Importanti tutele riguardano tuttavia anche il locatario/acquirente: essendo il contratto registrato fin da subito, il titolare in nessun caso potrà vendere a terzi l’immobile nel corso della locazione. Questa forma contrattuale prevede tuttavia il versamento da subito di almeno una parte delle spese notarili. In questo caso inoltre, alla scadenza del termine previsto, se il conduttore deciderà di non acquistare l’immobile, il contratto cesserà di avere ogni effetto. Il titolare avrà quindi diritto alla riconsegna dell’immobile e a trattenere la componente dei canoni di locazione versati relativa all’utilizzo del bene; il locatario invece avrà diritto alla restituzione della componente dei canoni versati imputabile al prezzo di vendita, così come determinata nel contratto stesso.
Stipula di due contratti distinti
La seconda opzione consiste in una formula contrattuale più ibrida che prevede la stipula di due contratti distinti: un contratto di locazione e un preliminare di compravendita che preveda – in tutto o in parte – il riconoscimento dei canoni di affitto versati. In questo caso il costo del notaio è interamente posticipato al momento dell’eventuale rogito e, nel caso in cui l’affittuario non intenda procedere all’acquisto, resta in vigore il contratto di affitto secondo i termini e le condizioni in esso previste.
In tutti i casi il mancato acquisto da parte del conduttore non costituisce inadempimento da parte sua: egli infatti resta sempre libero di esercitare o meno il proprio diritto di riscatto sul bene al termine della locazione.
Residenze, grazie al supporto di legali e tecnici del settore e ad anni di esperienza sul campo, è in grado di elaborare la formula contrattuale più adeguata alle più diverse esigenze.