TOPONIMO “CAVA PACE” – LE VILLE ARDEATINE
1. Cenni sulla zona e Confini
Situato a ridosso tra le Vie Ardeatina, Tor Carbone, Viggiano e confinante con il parco dell’Appia Antica è considerato tra i più prestigiosi. In questo perimetro è stata prevista la realizzazione di ville e villini in soluzioni unifamiliari, bifamiliari e plurifamiliari, non mancheranno strutture commerciali, servizi ed aree verdi private e pubbliche attrezzate, dotate di aree di svago e piste ciclabili. L’area collocata nel quadrante centro sud di Roma è a 10 km dal centro storico della Città Eterna e alla stessa distanza dall’aeroporto di Ciampino.
L’amministrazione di Roma Capitale, fin dalla metà degli anni ’70 ha intrapreso un percorso di riqualificazione delle zone nate con edilizia spontanea, priva di una pianificazione volontaria. L’intento è ricucire le varie zone con il territorio circostante in un contesto più ampio, migliorare la qualità urbana degli insediamenti e consentire la realizzazione delle opere di urbanizzazione mancanti, come strade, illuminazione pubblica, servizi pubblici locali. Ciò grazie all’attivazione delle risorse della piccola e media impresa, per creare, nel contempo, posti di lavoro e una nuova qualità edilizia e di quartiere.
L’Area Archeologica prossima all’iniziativa immobiliare
L’intera area è di testimonianze storiche stratificate a partire dalla Roma Repubblicana fino a quella barocca. Tra i più noti: porta San Sebastiano, il Sepolcro di Priscilla, l’area del Circo e del Palazzo Imperiale di Massenzio, il Grande Mausoleo Rotondo di Cecilia Metella, l’area di Capo Bove, la Villa dei Quintili e dei 7 bassi, il grande sepolcro cilindrico, conosciuto come Casal Rotondo. Ai primi secoli del Cristianesimo risalgono le Catacombe di S. Callisto, di Domitilla, di S. Sebastiano. Infine numerose chiese disseminate lungo il percorso di epoca medioevale, rinascimentale e barocca, nascono dai ruderi di monumenti romani, quali Santa Maria in Palmis ed il Castello dei Caetani. Il parco dell’Appia Antica comprende anche l’area degli Acquedotti, con il maestoso Acquedotto Claudio – Anio Novus, le tombe Latine, Tor Fiscale, la valle della Caffarella con il tempio del Dio Redicolo ed il Ninfeo di Egeria.
2. Il “Toponimo”
Ammesso che in una città ormai “Metropolitana” come Roma, abbia ancora senso chiamare “periferia” l’area urbana consolidata da oltre mezzo secolo al di fuori del centro più antico, bisogna prendere atto che la cosiddetta periferia romana costituisce il vero cuore pulsante della città: è qui che si sviluppa la maggior parte dell’economia della città, ed è qui che vive e risiede la maggior parte dei romani.
Molte aree di questa vasta periferia, nata e sviluppatasi in assenza di una pianificazione urbanistica, con un livello di “urbanizzazione” scarso se non quasi assente, sono afflitte ancora oggi da:
- trasporti pubblici insufficienti/inadeguati
- reti di acqua e fognature incomplete/insufficienti
- scarsa illuminazione
- carenza di strade e parcheggi
- carenza di spazi di verde attrezzato
- mancanza di scuole, edifici pubblici, negozi e centri commerciali, luoghi per tempo libero/cultura/aggregazione, mancanza di luoghi identificativi
Parte del vasto territorio della periferia romana è costituita da aree sorte in maniera spontanea per rispondere alle esigenze abitative di una Roma Capitale d’Italia. Sono le cosiddette “Borgate”, dove da quasi 40 anni è stata prevista la Riqualificazione Urbana e dove operano i Consorzi di cittadini e i Consorzi di “Autorecupero” per la realizzazione delle “Opere a Scomputo” (Zone “O” e Toponimi).
Finalmente con la delibera n° 28 del 12 febbraio 2018 si è approvato in via definitiva il Toponimo “Cava Pace”
3. Il progetto
Il progetto nasce con l’intento di integrare totalmente nel tessuto esistente la nuova cubatura autorizzata, attraverso un progetto edilizio totalmente sostenibile, per dare il giusto valore ad un territorio bisognoso anche e soprattutto di urbanizzazioni primarie e secondarie, quindi di servizi ed infrastrutture.
Le cubature concesse svilupperanno un intervento caratterizzato quasi esclusivamente di ville unifamiliari, bifamiliari e quadrifamiliari, grazie alle quali la zona andrà finalmente a essere dotata di tutti quei servizi, sino ad oggi totalmente assenti, a cominciare dalle strade, illuminazione pubblica, fognature, spazi commerciali di uso locale, ma anche e soprattutto collegamenti pubblici e spazi verdi attrezzati. Il tutto nel pieno rispetto del vicino parco dell’Appia Antica.
Il progetto nella sua interezza consta di circa 300 ville. l nuovi immobili saranno quasi tutti realizzati con un unico progetto condiviso di unità articolate su un unico livello residenziale, oltre ad un piano superiore a servizi, il tutto realizzato con criteri antisismici e con la massima attenzione al raggiungimento del più elevato efficientamento energetico ed altamente prestazionali sul fronte delle dotazioni per soddisfare le richieste sempre più sofisticate ed attente del cliente che, interessato all’acquisto di un immobile di nuova costruzione, ricerchi il massimo in tema di edilizia residenziale di elevato profilo.
Dal punto di vista architettonico e di distribuzione delle cubature, il progetto si è dovuto calare all’interno del tessuto urbano già esistente, cercando di rispettare al massimo quel livello di residenzialità che un compendio immobiliare come come questo necessariamente richiede riuscendo così a produrre un progetto poco impattante dal punto di vista stilistico, ma soprattutto dimensionale.
Le ville proposte sono state pensate per abbracciare un ampia profilatura di utenza. Le superfici partono dalle più piccole di circa 96mq fino ad arrivare alle più grandi di circa 200 mq. Non essendoci limiti di superficie nel piano è possibile produrre unità di superfici maggiori fino ad arrivare anche ai 300 mq ed oltre. Le ville come anzidetto saranno proposte prevalentemente in soluzioni quadrifamiliari, ma anche in soluzioni bifamiliari e su richiesta, per le tipologie più grandi, in soluzioni unifamiliari. Il termine dei lavori dell’intero comprensorio è previsto in circa 4 anni dalla data di approvazione intercorsa come anzidetto il 12 febbraio 2018. Le ville saranno dotate di portici, giardini di adeguata metratura, terrazze solarium al piano superiore.
4. Qualità e Prestazione energetica degli edifici
Le ville sono state pensati e progettate per essere un esempio di assoluta qualità ingegneristica, sia da un punto di vista strutturale, capaci di resistere a qualunque tipologia di sisma caratterizzante la zona, sia da un punto di vista impiantistico e di risparmio energetico, con il raggiungimento di una classe energetica ≥A1, molto più performante ed efficiente delle comuni classi inferiori.
Chi si orienta verso una Casa in classe A nazionale di nuova costruzione, può contare su numerosi vantaggi che riguardano sia la qualità della vita che l’aspetto economico, perché una Casa con queste caratteristiche ha costi energetici molto ridotti.
Sono almeno sette le ragioni per scegliere una Casa in classe A nazionale:
- consapevolezza energetica
- comfort abitativo
- tutela dell’ambiente e del clima
- salute
- risparmio economico
- assenza di difetti edili
- una rivalutazione dell’immobile nel tempo.
Un appartamento di 100 mq tradizionale (di classe E/F) ha un consumo annuale per riscaldamento e produzione di acqua calda per usi sanitari di circa 1.250 Euro, consumando mediamente 150 Kw/h. Con una Casa in classe A, invece, la spesa scende sino a 250 Euro, a parità di condizioni, per un consumo complessivo inferiore ai 30 Kw/h.
I fattori che concorrono al raggiungimento di elevati valori di comfort all’interno degli alloggi sono il sistema degli impianti integrati, il controllo sugli abbattimenti acustici, la ventilazione meccanica controllata e il costante ricambio d’aria degli ambienti, l’elevato isolamento termico.
Particolare attenzione è stata quindi posta nella progettazione dell’involucro, andando a ricercare le migliori soluzioni possibili che riducessero le dispersioni termiche (quindi dei relativi consumi) ed acustiche, pur mantenendo quella traspirabilità in grado di eliminare qualsiasi ponte termico, senza la quale anche le migliori soluzioni rischierebbero di richiedere interventi di continua manutenzione già nel medio termine. Noi offriamo l’assicurazione decennale per la costruzione a perfetta regola dell’arte, con la possibilità di prolungare tale garanzia di ulteriori 10 anni.